L'eletta di San Ghetto Martire
L'eletta di San Ghetto Martire - Santo Protettore delle Periferie - è Martina Pignataro.Si autoproclama "l'eletta" dopo che, a seguito di una "Grazia" personale ricevuta dal Santo, inzia a avere un susseguirsi di idee geniali illuminata dalla fede!
Per i santi atipici come San Ghetto Martire i processi relativi a grazie, fedi e "elezioni" sono ovviamente invertiti, se non addirittura sconclusionati.
Tra le idee "geniali" vi è la folgorazione ricevuta a prima mattina nel giorno della mobilitazione per contrastare il debito ingiusto che attanaglia la città di Napoli, il 14 aprile 2018.
Decisa la sera precedente la partecipazione del Santo Protettore delle Periferie al Corteo, Martina si sveglia pronunciando la frase:
"RIMETTI A NOI IL NOSTRO DEBITO"
che poi completa, di ri-getto, con:
"...MA NOI LO RISPEDIAMO AI NOSTRI CREDITORI!"
Prepara subito due cartelli per le due facciate del Santo e la partecipazione a quel corteo è memorabile tra una serie di altre battute e trovate geniali, come:
. ‘o sanghe ‘e San Ghetto Martire, chillo ca jettammo dint’ 'e periferie!
(il sangue di San Ghetto Martire quello che buttiamo nelle Periferie)
. San Ghetto è 'nu santo 'e periferia: è abituato a pava' non a essere pagato!
(un santo di periferie è abituato a pagare non a essere pagato - rivolto a una signora che cercava "spiccioli" per ripagare i santini, distribuiti gratuitamente).
Dalla bella partecipazione per quella mobilitazione e dall'incresciosa accoglienza riservata al Santo da Napoli-città: strade anguste, marciapiedi ingombrati da auto e motorini e chiusi da paletti, traffico... il Santo esce un poco debilitato ma con una certezza: decisamente meglio gli ampi spazi che è abituato a percorrere in periferia!
Ne viene fuori una nuova idea geniale, suggerita dal Santo all'eletta che altrimenti, da sola, non avrebbe mai potuto osare e immaginare tanto!
L'idea è quella di un Merchandising di San Ghetto Martire a supporto della rete sociale di Scampia.
Si ringrazia Ferdinando Kaiser per la foto dell'eletta di San Ghetto Martire, scattata in piazza Municipio il 14 aprile 2018 alla Mobilitazione contro il debito ingiusto e per la "consulenza dialettale".