Commenti
Ciao a tutti. Scopro il vostro sito dopo aver guardato il documentario di Pif su Roberto Saviano. Volevo complimentarmi con voi per l'ardore con cui combattete contro le cose "non buone", come detto dalla signora Mirella sul documentario stesso. In particolare, mi ha davvero colpito ed emozionato la dolcezza e la fermezza di Mirella. Qualità che è riuscita a trasmettermi con pochi secondi di intervista. Un abbraccio forte ed un bacio a tutti voi
Lucio Beninati - Dhaka-Bangladesh - 29-09-13
Dal Bangladesh per dirvi.... grazie poiche le lotte deglio operai della SPERANZA...... non hanno latitudini ne confini alcuni.
lucio un missionario di strada
CARLO GHERENZE' - NAPOLI - 27-06-10
PUBBLICATO SU BLOG I.A.C.P.PROTESTA CONTRO SGOMBERO GRIDAS,RICHIESTA DI DARE ALLO STESSO OSPITALITA' GRATUITA E ASSISTENZA IN QUANTO CENTRO CHE COMUNICA AGLI ABITANTI DI SCAMPIA CHE SI PUO' VIVERE UNA VITA"NORMALE"SENZA VIOLENZA E DROGA LA SPERANZA NON HA PREZZO.
maurizio - napoli - 4-11-08
grazie x il materiale inviatomi è sopratutto grazie x mio figlio che rimane sempre affascinato ancora oggi dai murales ormai sbiaditi del grande felice -
Antonio Monetti - Rimini - 28-08-08
Non dimentico mai il Compagno Pigniataro,e ammirando spesso i suoi capolavori lo ritrovo vivo e vitale
Ciro - Napoli - 19-12-07
Oggi ho scoperto questo sito, per fortuna. Un compagno autentico, un sincero artista e dunque un autentico rivoluzionario.
Un caloroso saluto.
giuseppe ritaccio - napoli - 3-06-15
Oggi dopo più di 40 anni ho rivisto in TV la mia prof. di lettere della scuola GIOTTO di S.Giovanni a teduccio. Come 40 anni fa lei è sempre in prima fila ad aiutare i ragazzi e tutte quelle persone che hanno bisogno di aiuto.Non ho mai dimenticato Mirella l'ho sempre portata nei miei pensieri e nel mio cuore.Ricordo ancorache ci raccontava di quel seminterrato dove faceva doposcuola ai ragazzi di una Secondigliano che stava nascendo ,del giornalino " La zoccola " se non sbaglio cosi' si chiamava ,sul quale lei scriveva dei primi problemi che incominciavano a presentarsi in quel quartiere.Ci parlava dei suoi tre marmocchi e di suo marito Felice. A scuola la prof. La Magna ci leggeva EDUARDO, Lei mi ha insegnato ad amare Napoli raccontata e vissuta.
Un ricordo è stampato nella mia mente,di quando Io ,insieme ad altri due compagni di classe (II F ) da S. Giovanni a teduccio partimmo,( per noi dodicenni era un viaggio),per andare a casa della nostra prof. Ricordavamo soltanto che abitava dove c'era il mobilificio GORGONE. Pioveva a dirotto ma noi ci arrivammo lo stesso, lei ci apri' la porta e vide noi tre bagnati dalla testa ai piedi, ci asciugammo vicino al camino,e lei ci preparò latte caldo e marmellata di fichi.Ho voluto raccontare questa storia perche fa parte della mia vita, è la racconto sempre quando mi capita l'occasione.Non ti ho mai dimenticata Mirella ,con le lacrime agli occhi ti dico TI VOGLIO BENE.
Giuseppe Ritaccio.