Carta vince, carta perde - il gioco delle tre carte
3 febbraio 2004:
Riunione preparatoria del carnevale al Centro Sociale.
Dal 10 al 21 febbraio 2004:
Laboratorio quotidiano al Centro Sociale per il carnevale.
22 febbraio 2004:
Corteo di Carnevale “CARTA VINCE, CARTA PERDE - IL GIOCO DELLE TRE CARTE”. Contrapposizione tra carte vincenti e carte perdenti: Berlusconi nel televisore gioca con la Carta dei Diritti, con la Carta Costituzionale europea e con la Carta Costituzionale italiana; Bilancia in cui i diritti e le “carte vincenti” pesano più dei denari.
25 febbraio 2004:
Pulizie al Centro Sociale.
Testo illustrativo
COMUNICATO STAMPA GRIDAS
22° CARNEVALE DEL GRIDAS – DOMENICA 22 FEBBRAIO 2004 – ORE 10:00
GRIDAS – Casa delle Culture “Nuvola Rossa” - Via Monte Rosa, 90/b – Scampìa, Napoli.
«CARTA VINCE, CARTA PERDE»
Partirà, come di consueto, Domenica 22 Febbraio 2004 alle ore 10:00 dalla sede del GRIDAS (Gruppo Risveglio dal Sonno) in via Monte Rosa 90/b - Scampìa (periferia Nord di Napoli) il 22° Corteo del Carnevale di quartiere per risvegliare le coscienze e fare il punto della situazione sull'anno in corso.
Tema di quest'anno: «Carta vince, carta perde!», ovvio riferimento al famoso "gioco delle tre carte" con cui vengono fregati i poveri cristi, che vedrà Berlusconi nei panni del giocatore-truffatore e dove "le tre carte in gioco" sono la Carta della Costituzione Europea, che non arriva a decollare e comunque non promette nulla di buono; la Carta Costituzionale Italiana, tradita in tutte le salse e la Carta dei Diritti, primo fra tutti il diritto alla libertà di informazione, anche questi messi sempre più spesso sotto i piedi!
In corteo maschere di cartapesta, gommapiuma e altri materiali di risulta per illustrare la contrapposizione tra "carte vincenti", le nostre alternative e "carte perdenti", quelle che ci vorrebbero rifilare approfittando del sopire delle coscienze.
Per informazioni: Felice Pignataro: 081.7012721 – gridas@lillinet.org
PARODIE DEL CARNEVALE 2004:
Di seguito le parodie del Maestro Gianni Tarricone per il corteo di Carnevale del 22 febbraio 2004, «CARTA VINCE, CARTA PERDE - IL GIOCO DELLE TRE CARTE».
Il corteo è partito alle ore 10:00 dalla sede del GRIDAS in via Monterosa 90/b, Ina Casa, Scampìa, Napoli.
Pos''e sord del gruppo operaio 'E Zezi di Pomigliano d'Arco, modificata da Felice per il carnevale 2004:
POS' 'E SORD' BERLUSCO':
Scarica il brano in mp3
Berlusconi a fine mese
ten’ semp’ ‘a busta appesa
‘o pensionato ‘e vintisette
manc’ ‘e sord’ p’ ‘e sigarette!
Aumenta ‘o ppane e ‘a pasta
aumenta ‘a mmericina
pure chistu governo
è ‘o vero ‘na latrina
se pigliano ‘e tangent’
ce levano ‘o lavoro
e chest’è ‘a conclusione
mo’ nun jammo cchiù in pensione!
Pos’ ‘e sord’, Pos’ ‘e sord’, Pos’ ‘e sord’
Pos’ ‘e sord’, Pos’ ‘e sord’, Pos’ ‘e sord’
Pos’ ‘e sord’, Pos’ ‘e sord’, Pos’ ‘e sord’
Pos’ ‘e sord’ marjuo’
Pos’ ‘e sord’, Pos’ ‘e sord’, Pos’ ‘e sord’
Pos’ ‘e sord’, Pos’ ‘e sord’, Pos’ ‘e sord’
Pos’ ‘e sord’, Pos’ ‘e sord’, Pos’ ‘e sord’
Pos’ ‘e sord’ marjuo’
…e pure figliO ‘e ‘ntrocchia!
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Sulla musica di «Bocca di Rosa» di Fabrizio De Andrè (parodia di Mirella):
IL GIOCO DELLE TRE CARTE
Scarica il brano in mp3
Dritto, dritto, dritto
sono il meglio che c’è
Truffo, truffo, truffo
ma tu vota per me!
Questo è il gioco delle tre carte
venite a vedere venite a vedere
siamo qui sulla pubblica piazza
ragazzi’ fammi lavorare
(comunista lasciami lavorare)
Questo è il gioco delle tre carte
venite a giocare venite a provare
cominciatemi intanto a votare
che in poco tempo vi farò arricchire
Questa è la carta della Costituzione
fatta alla fine della guerra mondiale
si vede subito che è fatta male
e la facciamo scomparire
Dritto, dritto, dritto
sono il meglio che c’è
Truffo, truffo, truffo
ma tu vota per me!
Questa è la carta dei diritti
dei diritti dei lavoratori
ne hanno fatto scioperi e lotte
ne usciranno con le ossa rotte
Questa è la carta della giustizia
che vorrebbe tutti uguali
che mi perseguita con malizia
perché i miei affari non son legali
Ma che vi frega ma che v’importa
com’è che ci ho tanti milioni
io ne so in più un sacco e una sporta
di questo popolo di coglioni.
Dritto, dritto, dritto
sono il meglio che c’è
Truffo, truffo, truffo
ma tu vota per me!
Filastrocca (illustrata) di Felice Pignataro:
BERLUSCONEIDE:
Passa un giorno, passa l’altro,
Berlusconi non si ferma
poiché egli era molto scaltro
scese in campo e fu al governo.
Ogni giorno si cancella
qualche legge fastidiosa
che potrebbe danneggiare
gl’interessi del signore
o che è stata contraddetta
dalle sue imprese dubbie.
Non più reati finanziari,
non più rogatorie internazionali,
non più tasse di successione…
Ma i processi continuavano
allora: immunità per chi comanda,
e il permesso di poter comprare il mondo
TV e giornali di un solo padrone
questa è l’idea del Berluscone;
e se la consulta dice di no
lui pronto fa fare un’altra legge
per ridiventare legale.
In nessun paese al mondo
c’è un presidente del governo
padrone di tre televisioni e controllore
di altre tre “pubbliche” da cui
caccia e assume chi vuole.
La regola di Berlusconi è
quella dell’asso pigliatutto:
chi vince le elezioni
ha vinto un terno al lotto:
può riorganizzare il paese
come più gli pare.
Ha ridotto la politica
(la ricerca del bene comune)
a una barzelletta:
il gioco delle tre carte.
La costituzione italiana la vuole cambiare
perché non gli piace: è comunista!
La costituzione europea
non sono riusciti a metterla insieme.
La carta dei diritti dei cittadini e dei lavoratori
non sa che cosa sia,
ne distrugge un pezzo al giorno.
Chiunque si opponga, resista, o protesti
è definito “comunista”
(parola che per lui dev’essere molto offensiva
non si sa perché) ed eliminato.
Contro questo regime non basta mascherarsi
per protestare: bisogna
senza maschera
organizzare la resistenza
prima che quest’omuncolo distrugga l’Italia.
Ricordate l’Argentina due anni fa?
Ricordate Enron negli USA?
I capitalisti son tutti uguali
rubano dove possono
e quando annusano difficoltà
scappano col malloppo
e i piccoli risparmiatori
li distruggono senza pietà.
In Palestina si continua a morire
perché Sharon vuol sigillare
col cemento armato
le sue conquiste del ’67:
le zone abitate dai palestinesi.
Il muro della vergogna
alto otto metri
si sta costruendo
rubando altra terra
ai palestinesi.
E nessuno protesta nel mondo,
anzi, Fini e Berlusconi e Martino
si complimentano con Sharon.
In Afghanistan si è fatta la guerra
ma non c’è pace:
attentati e morti ogni giorno.
In Iraq continua la guerra
e ogni giorno
la resistenza contro l’occupazione
stende morto qualcuno.
Hanno mandato a morire
pure gli italiani e quelli stessi
che li hanno mandati
gli hanno fatto le celebrazioni!
In Africa si muore di fame e di sete e di AIDS
negli USA si muore di obesità.
In Asia pure la vita è incerta:
miliardi di umani si contendono il riso.
I polli prendono l’influenza
che se poi passa all’uomo lo uccide.
Che speranze abbiamo?
In Venezuela
gli USA non sono
ancora riusciti
a far fuori Chavez.
In Ecuador si combatte
contro l’oleodotto inquinante,
e la CONAIE è riuscita
a cacciare il presidente.
In Argentina
Kirkner sa rispondere
alla Banca Mondiale.
In Brasile Lula si spera
che non si faccia
corrompere dal potere.
In Chiapas la resistenza
resiste.
E qua?
Abbiamo una sinistra divisa
tra fazioni
in lotta fra loro
per contare di più.
Nessun progetto alternativo
a quello della destra.
Bisogna ricominciare
da zero,
restituire
significato
alla politica,
lottare, lottare,
lottare!