Un'altra Scampìa
Fuga di Notizie, Dicembre 2009, pag. 8
A metà novembre abbiamo ospitato a Scampìa Francesco Di Martino, giovane fotografo siciliano autore del documentario "U stisso sangu - Storie più a sud di Tunisi": uno splendido lavoro sugli sbarchi di immigrati sulle coste sud orientali della Sicilia che mette a confronto le opinioni di tutti quelli che dagli sbarchi, nel bene o nel male, sono coinvolti in prima persona, partendo però da un approccio "egualitario" delle varie persone intervistate, persone che hanno lo stesso sangue, da dovunque provengano e comunque la pensino.
Francesco non era mai stato a Napoli, è venuto a presentare il suo film e, tra le proiezioni che sta seguendo in giro per l'Italia, è passato dal cineforum del venerdì promosso dal GRIDAS a Scampìa. Il sabato mattina, anziché farsi portare al centro di Napoli, mi ha chiesto di fare un giro per il nostro quartiere poiché, da persona intelligente qual è, si aspettava che fosse tutt'altro da quanto viene descritto dai mass media. Nel nostro giro, rigorosamente a piedi, ha avuto modo di incontrare persone, scoprire luoghi e realtà associative che riempiono di vita un quartiere che, dall'esterno, sembrerebbe solo una fabbrica di morte.
Il nostro giro lo ha entusiasmato e, nei giorni successivi, mi ha scritto cose e impressioni molto belle che credo sia utile condividere con gli altri abitanti di Scampìa perché quella che di solito ci torna è un'immagine quasi mai bella del nostro quartiere. Francesco mi ha scritto: "Scampìa mi ha lasciato davvero dei ricordi bellissimi e tutto quello che ho visto con i miei occhi sarà motivo per poter dire che c'è un' altra Scampìa fatta di persone bellissime, che riescono a valorizzare un quartiere come Scampìa, cercando di tirare fuori la parte migliore!!!".
E ancora: "In questi giorni sto rivedendo un po' di amici, a cui sto raccontando tutte le belle cose che Scampìa e la sua gente mi ha lasciato. Le tracce che ha lasciato Felice, le bellissime persone che mi hanno fatto davvero sentire a casa, e un quartiere che nasconde una ricchezza rara nel contesto in cui si trova, che è fatta di gente che crede davvero che un altro mondo è possibile....mettendo a tacere tutte quelle operazioni mediatiche che si sono messe in atto negli ultimi anni. Su Scampìa e Napoli.".
Infine, per concorrere a creare un'altra informazione, corretta e realista, ecco quanto si legge nell'ultimo comunicato stampa diffuso a livello nazionale dal gruppo che cura la diffusione del film: ""'U stisso sangu. Storie più a sud di Tunisi" esce rinvigorito da due intensi appuntamenti tenutisi in terra campana. Venerdì 13 Novembre, in avvio di una lunga giornata, il docu-film è stato proiettato all'interno dell'aula occupata C4 dell'Università Federico II di Napoli: l'autore dell'opera, Francesco Di Martino, ha avuto modo di approfondire i temi trattati nel nostro lavoro visivo insieme agli intervenuti, interessati, a loro volta, a conoscere maggiori particolari; tutto ciò a conclusione di una proiezione fortemente voluta dagli occupanti, tra i quali Giuseppe, vera mente dell'incontro, ai quali tributiamo un sentito ringraziamento, nella speranza che l'occupazione avviata possa consentire l'apertura di spazi universitari spesso eccessivamente chiusi entro ristrette mura.
La fase pomeridiana, invece, si è caratterizzata per la presenza di "'U stisso sangu. Storie più a sud di Tunisi" a Scampìa, quartiere tra i più conosciuti del capoluogo campano: in quest'occasione, però, quello che da tutti i media tradizionali viene sbrigativamente descritto alla stregua di un inferno in terra, ha saputo dare lustro ad entità sociali in grado di produrre saperi e formazione proprio in luoghi nei quali le istituzioni hanno rinunciato, qualora abbiano mai iniziato, a diffondere tracce di una loro presenza.
Il Cineforum avviato dal GRIDAS, Gruppo Risveglio dal Sonno, ha consentito anche a coloro che quotidianamente si trovano innanzi ad eventi e fatti estranei ad altri contesti urbani, di approfondire molteplici risvolti legati alle migrazioni e alle politiche che le regolano; per oltre un'ora e mezza, infatti, la gente di Scampìa si è intrattenuta con l'autore di "'U stisso sangu. Storie più a sud di Tunisi", Francesco Di Martino. Ringraziamo per la disponibilità ed il senso di ospitalità dimostrati la famiglia Pignataro, Martina, Mirella, Giovanna insieme al piccolo Michele, nostre stelle polari, utili per farci orientare all'interno di un grande quartiere-città.
A testimonianza dell'interesse generato dalla proiezione del nostro docu-film, un'altra associazione del luogo, Vodisca, distribuirà, nel corso di un tour nazionale, copie di "'U stisso sangu. Storie più a sud di Tunisi" al simbolico costo di un euro: il ricavato sarà rivolto al finanziamento di progetti culturali, sociali e di formazione, da avviare a Scampìa e non solo." [http://www.ustissosangu.com].
Una ulteriore conferma che guardare con i propri occhi e recarsi di persona nei luoghi sia il mezzo più efficace per superare le storture della mala-informazione diffusa.
Chi volesse ricevere una copia del documentario può contattarci: gridas@felicepignataro.org
Martina Pignataro e Francesco Di Martino