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Scampia, festa per «San Ghetto»

Il carnevale alternativo
Maschere e giochi: la kermesse si svolgerà il prossimo 14 febbraio

L'allegoria Non solo festa ma anche denuncia sociale a Scampia



Il Mattino, Cronaca Napoli, Domenica 17 Gennaio 2010, pag. 51.


«Creare una tradizione in un quartiere dimenticato». Il carnevale come festa, come rinascita, ma anche come denuncia. L'iniziativa viene realizzata dal Gridas con il «Carnevale di Scampia», organizzato dal 1983 con la partecipazione di scuole, associazioni e singoli citadini. Un'occasione di denuncia e di critica sociale attraverso l'uso delle maschere.

Fissata la data per la prossima edizione: il corteo si terrà domenica 14 febbraio e la sfilata si concluderà con un falò per bruciare, allegoricamente, i simboli negativi e far trionfare quelli positivi che danzano in girotondo attorno alle ceneri. Parteciperanno alcune scuole del quartiere e diverse associazioni del territorio, ma la collaborazione è aperta a tutta la cittadinanza.

Ogni anno viene scelto un tema di attualità sul quale ragionare, per la costruzione delle maschere e le strutture che sfileranno. I materiali utilizzati sono la cartapesta, il poliuretano espanso, il cartone o da riciclare. I laboratori durano circa un mese e si tengono presso la sede del Gridas, in via Monterosa a Scampia e presso la sede delle associazioni coinvolte, oltre che di alcune scuole partecipanti. Il Gridas fornisce un supporto di metodo e materiali.

Il tema scelto per il 2010 è: «Asili An-Negati / Percorsi ritrovati». Il riferimento è all'accoglienza e al diritto d'asilo negati, maanche al diritto allo studio, agli asili nido che mancano, alla scuola che non risponde alle aspettative di chi la vive.
I percorsi ritrovati, invece, sono «le strade, i corsi e ricorsi storici, le mete che spesso ci riportano sulle stesse tracce e/o sulle stesse battaglie, ma anche i percorsi e i metodi alternativi per un progresso più a misura d'uomo». Così si legge nel bando del 28° Carnevale di Scampia. E anche quest'anno, San Ghetto martire sarà l'icona dell'iniziativa voluta dall'associazione culturale «Gruppo di risveglio dal sonno», fondata nel 1981 dall'artista scomparso Felice Pignataro, da Mirella La Magna e Franco Vicario.

L'opera si è caratterizzata soprattutto con i murales di Pignataro, realizzati con gli altri membri del gruppo, con le scuole o con chiunque altro si sia rivolto all'associazione, per avere un supporto visibile alle proprie battaglie sul territorio.


Raffaella Maffei

Scampia, festa per «San Ghetto»