A Scampia, una sfilata per i migranti
L'evento
FRESCO di STAMPA - Rivista della Provincia di Caserta e Napoli Nord, Febbraio 2010, pag.53
Giunge alla ventottesima edizione il Carnevale di Scampia, organizzato dal Gridas (Gruppo di risveglio dal sonno, con riferimento alla celebre incisione di Goya Il sonno della ragione genera mostri), associazione culturale senza scopo di lucro fondata nel 1981, in gran parte per opera di Felice Pignataro, prolifico e dotato muralista che l'ha animata con passione fino al giorno della sua morte.
Intento del gruppo è mettere al servizio della gente del luogo saperi e capacità e stimolare un risveglio delle coscienze nell'ambito di un territorio trascurato e "addormentato" come quello di Scampia. «Questo quartiere - afferma Franco Vicario, cofondatore del Gridas - viene rappresentato come ostaggio della camorra e in effetti in parte è così. Però alla cultura camorristica, che ha senz'altro un suo seguito, bisogna anteporre tutta una serie di associazioni che lavorano in senso contrario».
Quale migliore occasione del Carnevale, tradizionale pretesto di rovesciamento dei ruoli e degli stereotipi, può essere sfruttata per trasformare, ad esempio, la periferia in centro, per esorcizzare paure collettive e burlarsene ad un tempo?
A tale scopo si svolgerà (alle ore 10,30 di domenica 14 febbraio, con concentramento presso il Centro sociale Ina Casa di Scampia) un coloratissimo corteo carnascialesco, animato da maschere e carri prodotti da bambini di scuole e associazioni del luogo, bambini educati alla creatività e al riutilizzo dei materiali di scarto perché, come soleva dire Pignataro, «dint' 'a munnezza ce stanno 'e vitamine». Tema di quest'anno è: "Asili an-negati/percorsi ritrovati", in riferimento all'attualissima questione dell'immigrazione, ai barconi di disperati spesso dimenticati. I manufatti protagonisti del corteo saranno, come ogni anno, figure a tema, positive e negative. Queste ultime saranno eliminate in modo simbolico, ma efficace: con una grande, liberatoria pira (nella foto la scorsa edizione).
Silvia De Geronimo