La scultura in filo di ferro
Il filo di ferro zincato si vende nei negozi di ferramenta al prezzo di lire duemila il Kg. in diversi spessori, da 1 a 4-6 millimetri.
Lo spessore migliore per armature per maschere di cartapesta e strutture varie, fino a un metro, un metro e mezzo di lunghezza, è quello da tre millimetri, non troppo duro da piegare, e non troppo debole da non reggere.
Bisogna avere cura di controventare i fili in maniera che già la struttura abbia una sua stabilità. Le maglie più piccole si possono formare con fili dello spessore di un millimetro e mezzo o due millimetri, avendo cura di fissare accuratamente le giunture con spire molto strette e ravvicinare del filo più sottile su quello più doppio.
L'idea di base è quella di disegnare la forma usando invece della matita o del pennello il filo di ferro nell'aria.
Si possono poi lasciare i fili come sono, aumentandone la visibilità con smalti sintetici dai colori intensi, nero, rosso, giallo, bianco, blu, o rivestirli di carta, modellandola sulla struttura sottostante e avendo cura di formare un tutt'uno tra struttura in filo di ferro e cartapesta, incollando la carta da un lato e dall'altro della struttura di filo di ferro, in maniera che la colla asciugandosi unisca la carta alla struttura.
Anche qui un'attenta osservazione delle forme ispiratrici e un intervento critico per accentuare o dissolvere alcuni particolari, il naso, gli occhi o le orecchie sporgenti, alcune deformità da accentuare, renderanno ironica, fortemente caratterizzata e significativa la forma finale, che altrimenti diverrebbe un'informe matassa.
Talune debolezze espressive potranno essere corrette con la dipintura finale, accentuando o facendo emergere particolari e forme altrimenti inesistenti. Un neo, un buco, una cicatrice, lo strabuzzamento di un occhio, ecc.
Va posto cura, nelle sculture in filo di ferro da lasciare nude, senza rivestimento di carta, alle giunture, da far coincidere con angoli naturali della forma e da irrigidire convenientemente con spire strette e fitte di filo di ferro più sottile.
Le spire strette si ottengono tenendo fissi i due fili di ferro con le pinze e tirando per bene, ad ogni spira, il filo di ferro da avvolgere.
È da tenere presente che è l'aderenza tra i fili di ferro a garantire la rigidità, altrimenti è inutile sprecare filo di ferro in matasse larghe che scorrono sul filo di ferro di base e hanno lo stesso effetto di uno scarabocchio.
Il prodotto ottenuto, a condizione che la forma sia rigorosa, è di notevole effetto, come dimostra l'esperienza di Sandy Calder, e può essere arricchito con l'aggiunta di elementi rinvenuti che contrastino con la rigorosa secchezza del filo di ferro: legno, cuoio, lampadine, vetro colorato, plastica luccicante, pelle colorata, riccioli di risulta della tornitura, ritagli di lattine di bibite, stoffe colorate, ecc. ecc. ecc.