Locandine
Con la stessa tecnica degli autoadesivi, ma con un lavoro decisamente maggiore, Felice realizzava in proprio le locandine per pubblicizzare le iniziative del GRIDAS e, talvolta, di altri gruppi in lotta.
La matrice va incisa, anche in questo caso, su linoleum e si adopera inchiostro tipografico per la stampa su carta colorata, preferibilmente fluorescente, acquistata all’ingrosso.
Per pressare la carta sulla matrice, date le dimensioni maggiori, Felice adoperava un rullo di ferro (appropriatamente pesante) rivestito con feltro.
Vedi anche I manifesti in linoleografia.
In alternativa, talvolta, le locandine venivano realizzate fotocopiando su carta colorata fluorescente un prototipo disegnato. Un risultato efficace si può ottenere anche incollando ai margini di una locandina su carta bianca disegni ritagliati da carta colorata. L’intento è, comunque, quello di attirare l’attenzione del passante su quanto si vuole pubblicizzare: una scrittura troppo fitta su un foglio bianco si perde nel mare di carta che, normalmente, ricopre i muri. L’attenzione può essere più efficacemente attirata utilizzando carta colorata, meglio se fluorescente; lasciando una “cornice” che separi il proprio testo dal resto, circostante; alternando le scritte che indicano l’evento con disegni rappresentativi.