Film proiettati nel 2008-2009
Proiezioni del cineforum settimanale promosso dal GRIDAS a Scampia presso la propria sede dal 3 ottobre 2008 al 26 giugno 2009:
Venerdì 3 Ottobre 2008 - ore 18:30
Il documentario e la storia del cinema
LA STAZIONE
di Krzysztof Kieslowski, 1980, 13’, b/n, Polonia
“La Stazione” racconta del contrasto tra la propaganda di regime e la realtà della principale stazione ferroviaria di Varsavia, fi ore all’occhiello del governo agli inizi degli anni ‘80. Kieslowski dedica il fi lm alle anime che ne popolano gli spazi, gente semplice, uomini e donne spesso in attesa di qualcuno... il tutto ripreso dalle videocamere di sicurezza che controllano movimenti e spazi della stazione.
THE FOUR SEASONS
di Arthur Peleshian, 1975, 30’, b/n, Armenia
Immenso atto d’amore del regista per la propria terra: l’Armenia. Peleshian fi lma il duro lavoro di pastori e contadini di montagna, costretti a fronteggiare le avversità della natura per sopravvivere, ispirandosi a “Le quattro stagioni” di Vivaldi e realizzando un’opera che è un vero e proprio poema visivo, senza dialoghi.
Venerdì 10 Ottobre 2008 - ore 18:30
Lo sguardo libero: il documentario e il contemporaneo
FOREST OF BLISS
di Robert Gardner, 1986, 90’, col., U.S.A.
Considerato uno dei capolavori del cinema antropologico d’osservazione, “Forest of Bliss” ritrae un’intera giornata nella città di Benares, sulle rive del fi ume sacro Gange, in India. Robert Gardner ne osserva le pratiche funerarie, costruendo un fi lm senza dialoghi e permettendo allo spettatore di ‘partecipare’ alle azioni osservate.
Venerdì 17 Ottobre 2008 - ore 18:30
Alisa, Zano, Naima: l’Europa e il diverso
ALISA
di B. Di Bennardo, 2008, 15’, Italia (prod. “Chi Rom e... Chi No”)
Alisa è una giovane donna di etnia Rom che vive il peso e la sofferenza di chi è costretto a viaggiare per cercarsi un tetto sulla testa e non per il piacere del viaggio. Le continue espulsioni che accompagnano Alisa richiedente asilo e i suoi cinque fi gli, raccontano un segmento di storia che si incontra con quella di un’ umanità oppressa, gente che fugge da situazioni disumane per arrivare nei cosiddetti paesi “sviluppati” per poi continuare ad essere espulsi.
EXILS
di Tony Gatlif, 2004, 99’, col., Francia/Giappone
Omaggio al famoso regista rom Tony Gatlif, con uno dei suoi fi lm più autobiografi ci. ‘Exils’ è un road movie attraverso Francia, Andalusia e Algeria, in cui Zano e Naima ripercorrono all’inverso il viaggio della diaspora compiuto dai propri antenati. Premio alla Migliore Regia al Festival di Cannes del 2004.
Venerdì 24 Ottobre 2008 - ore 18:30
Produzioni dal Basso
THE BEIRUT APT
di Daniele Salaris, 2007, 50’, col., Ingh./Italia/Libano
Il piccolo spazio di un appartamento racchiude tematiche di scala internazionale in questo intimo documentario. La legge libanese condanna le pratiche omosessuali, rendendole vulnerabili di minacce e attacchi – anche dalla polizia. Con riguardo alla sicurezza degli intervistati è stato affi ttato un appartamento dove questi potessero parlare liberamente. Ne emerge uno spaccato della scena queer in Libano, descritta da ragazzi arabi di diverse fedi religiose e background culturali.
Venerdì 31 Ottobre 2008 - ore 18:30
Spazio Animazione
PERSEPOLIS
di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud, 2007, 95’, col., Francia/U.S.A.
“Sono rari i fi lm di animazione in grado di far percepire al pubblico le diffi coltà dell’esistenza di chi li ha ideati. Spesso impegno in difesa dei diritti e qualità grafica non convivono. In questo caso il connubio è perfettamente riuscito. Marjane Satrapi è riuscita a trasformare i quattro volumi di fumetti in cui raccontava, con dolore e ironia, la propria crescita come donna in un Iran in repentina trasformazione e in un’Europa incapace di accogliere veramente il diverso, in un lungometraggio di animazione di qualità.” (citazione da MyMovies.it)
Venerdì 7 Novembre 2008 - ore 18:30
Produzioni dal basso
IL CARTUN D'LE RIBELLIUN - Il carretto delle ribellioni
di Adonella Marena, 2008, 85’, col., Italia
Una mattina d’estate 2006 da Venaus in Val di Susa parte una marcia, che percorrendo in 15 giorni 800 chilometri, arriva a Roma. A piedi, in treno, in bici, la marcia a bassa velocità del movimento notav esce dalla valle per far conoscere le ragioni della sua opposizione all’Alta Velocità e ai faraonici progetti delle cosiddette grandi opere. Per strada i marciatori incontrano persone, luoghi, eventi e bande musicali; raccolgono le voci di molte comunità, costrette a subire scelte spesso inutili, costose o devastanti sul proprio territorio: caricati su un carro-risciò, che viene chiamato il cartun d’le ribelliun, decine di documenti arrivano a Roma per essere consegnati da una delegazione al parlamento.
Venerdì 14 Novembre 2008 - ore 18:30
Spazio animazione
LA PROFEZIA DELLE RANOCCHIE - La prophétie des grenouilles
di Jacques-Remy Girerd, 2003, col., 86’, Francia.
Film d’animazione con disegni realizzati completamente a mano. Si parte dalla necessità di salvarsi da un immane diluvio profetizzato da delle semplici ranocchie.
Il solo ascoltarle e crederle equivarrà all’ascolto della Natura, agli avvertimenti che questa lancia quasi sempre prima di ogni grave catastrofe ambientale.
Un principio di coscienza ecologista, quindi, che però, quasi immediatamente, andrà a cozzare con le più elementari regole sociali di convivenza tra umani e animali stipati in quella sorta di arca di Noè rappresentata dalla dimora galleggiante del vecchio Ferdinand.
Venerdì 21 Novembre 2008 - ore 18:30
Il documentario e la storia del cinema
DE BRUG - Il Ponte
di Joris Ivens, 1928, 11’, b/n, Olanda
Documentario d’avanguardia di uno dei maestri del cinema mondiale, Joris Ivens. “Il ponte” è un film che ‘rompe’ gli schemi classici del genere e associa, alle immagini del reale (la costruzione e il funzionamento di un grande ponte cittadino di Rotterdam), un montaggio e una narrazione estremamente sperimentale, che avvicina il lavoro del regista olandese alle opere delle avanguardie artistiche dell’epoca.
BORINAGE
di Joris Ivens, 1934, 34’, b/n, Belgio
Primo film militante (muto) della storia del cinema.
“Borinage” fu girato clandestinamente e documenta le condizioni di povertà dei minatori del Borinage, in Belgio. Nel 1932 i minatori organizzarono un grande sciopero di massa che fu duramente represso e portò al licenziamento e al trasferimento di molti operai.
Con “Borinage” Ivens si dedica sempre più a un cinema politico, pur mantenendo elementi del primo periodo ‘sperimentale’, di cui “Il Ponte” è un esempio.
Venerdì 28 Novembre 2008 - ore 18:30
Lo sguardo libero: il documentario e il contemporaneo
SU TUTTE LE VETTE È PACE
di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, 1998, 72’, col., Italia
Durante la prima guerra mondiale soldati italiani e austro-ungarici attraversarono i monti trentini per alcune operazioni di guerra, trasportando armi, casse, ruote e oggetti vari tra la neve dei passi di montagna, sotto l’occhio vigile del pioniere del cinema di guerra Luca Comerio. A distanza di 80 anni la coppia Gianikian-Ricci Lucchi ritrova quei materiali e completa la propria personale trilogia sulla guerra, realizzata interamente con film d’archivio sparsi nei più importanti archivi del mondo (e rilavorati interamente fotogramma per fotogramma), con “Su tutte le vette pace”, in cui alle immagini di archivio si accompagnano le musiche di Giovanna Marini e i testi dei diari di guerra ritrovati presso l’Archivio Diaristico di Pieve di Santo-Stefano.
Venerdì 5 Dicembre 2008 - ore 18:30
Produzioni dal basso
UNA BALLATA BIANCA
di Stefano Odoardi, 2007, 75’, col., Italia/Olanda
In un appartamento, la vita di una coppia di anziani, marito e moglie, si svolge come un vecchio giradischi: lenta e meccanica. La donna non può vivere a lungo.
Soffre di una malattia mortale. Evitano di parlarne.
Sono silenziosi. Lo sono sempre stati ma ora lo sono ancora di più. Le parole non possono più esprimere significati.
La presenza della morte rende importante e definitiva ogni minima interazione tra la coppia d’anziani.
Venerdì 12 Dicembre 2008 - ore 18:30
Spazio animazione
MUTO
di BLUBLU, 2008, 7’, animazione, Italia
BLUBLU è un artista-muralista bolognese che ha girato questo documentario urbano tra Buenos Saires e Baden, e lo ha poi realizzato con pittura digitale su fotogrammi.
È un corto, una video-performance, un cartone animato.
THE ADVENTURES OF PRINCE ACHMED
di Lotte Reiniger, 1926, 64’, Francia
Un film d’animazione realizzato con ombre cinesi su piano luminoso, girato nella repubblica di Weimar e pubblicato per la prima volta in Francia, autoprodotto da Reiniger, animatrice tedesca.
Gianni Rondolino, studioso del cinema di animazione, ne scrive: “rispecchiava molto bene non soltanto la natura lirica e fantastica del testo letterario di partenza, trasferito in immagini raffinate, d’un gusto figurativo elegante, ma anche le possibilità espressive d’un mezzo che consentiva, a differenza del normale disegno animato, delle soluzioni narrative e spettacolari originali".
Venerdì 19 Dicembre 2008 - ore 18:30
Lo sguardo libero: il documentario e il contemporaneo
TYROLEAN TUAREGS
di Emanuele Vernillo, 2007, 15’, col., Italia/Marocco
Dopo aver scoperto la storia e le tradizioni della propria terra d’origine, l’Alto Adige, una giovane donna compie un viaggio in Marocco, nel deserto, portando in dono il bagaglio culturale appena ‘ritrovato’.
Girato a margine di un progetto teatrale tra l’Alto Adige e il Marocco, questo piccolo film testimonia di un vero scambio avvenuto nel deserto ai confini con l’Algeria.
WIE ICH BIN/COSÍ COME SONO
di Ingrid Demetz, Caroline Leitner e Daniel Mazza, 2007, 49’, col., Italia
“Sono come un eremita su un’isola...” scrive Patrick della sua vita da ragazzo autistico, imprigionato nel proprio corpo. Con la saggezza di un pensatore e con i timori e i sogni di un teenager, Patrick ci accompagna attraverso un viaggio nel suo mondo interiore, mostrandone i lati più intimi e stimolandoci a riflettere su cosa vuol dire essere ‘diversi’.
[Pausa natalizia e per il 27° Corteo di Carnevale di Scampìa.]
Venerdì 13 Marzo 2009 - ore 18:30
Lo sguardo libero: il documentario e il contemporaneo
S21. LA MACCHINA DA MORTE DEI KHMER ROSSI
di Rithy Panh, 2003, 98’, col., Francia
“Per me il cinema è testimonianza. Un lavoro fondato sull’ascolto, inquadrato all’altezza di ogni individuo. Non una risposta o una dimostrazione, ma un modo per porre delle domande.” Così Rithy Panh, nato nel 1964 a Phnom Penh, in Cambogia, descrive il suo lavoro di scavo nella storia recente del suo paese. Fra il 1975 e il 1979, nel campo S 21 i Khmer Rossi hanno ucciso più di 15.000 uomini, dopo aver cercato di azzerarne ogni tratto di umanità. Rithy Panh porta la sua macchina da presa dentro la struttura ormai smobilitata e mette a confronto alcuni sopravvissuti con gli antichi carcerieri. Un film che riesce a guardare in faccia all’orrore.
(dal catalogo della retrospettiva di Filmmaker del 2004)
Venerdì 20 Marzo 2009 - ore 18:30
Produzioni dal basso
UOMO-MASSA
di Cane CapoVolto, 2007, 50’, col., Italia
Già nel 1930 Ortega Y Gasset descrisse con precisione il prodotto letale della Società di Massa. Nasce così l’Uomo-Massa, mediocre, conservatore, ripetitivo. Egli non odia i ricchi, li ama, invece. “Io sono ciò che ho” furono le sue prime parole. Nei regimi totalitari gli individui sono come i granelli di sabbia indistinguibili gli uni dagli altri. L’uomo-massa è un uomo senza qualità né coscienza morale che è adattabile ad ogni evenienza. In grado di compiere qualsiasi atto in quanto nessun valore o principio aprioristico è in grado di indirizzare il suo comportamento.
Venerdì 27 Marzo 2009 - ore 18:30
Spazio animazione
L'UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI
di Frédéric Back. Salani Editore, 2008. 40'
Film d'animazione tratto dal romanzo di Jean Giono, versione italiana letta da Toni Servillo.
Una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che racconta «come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione».
«Nel caso dell'Uomo che piantava gli alberi ero convinto che proprio il disegno animato fosse il modo più efficace di raggiungere il pubblico e di dare al racconto un carattere che non lo facesse assomigliare per nulla a un documentario...» Frédéric Back.
Premio Oscar per il miglior film d'animazione 1988.
Venerdi 3 Aprile 2009 - ore 18.30
Lo sguardo libero: il documentario e il contemporaneo
WORKINGMAN'S DEATH
di Michael Glawogger, 2005, 122', col., Austria/Germania
«Non si può mangiare né bere per otto ore di fila e neppure fare l'amore. La sola cosa che si può fare per otto ore è lavorare. Ed è questa la ragione per cui gli esseri umani rendono così tristi ed infelici se stessi e gli altri.» (WIlliam Faulkner, citazione di apertura del film)
Venerdi 10 Aprile 2009 - ore 18.30
NEMMENO IL DESTINO
di Daniele Gaglianone, 2004, 110', col., Italia
"Il film nasce in seguito alla lettura dell’omonimo romanzo di Gianfranco Bettin. Non ho vissuto, fortunatamente, le vicende familiari dei protagonisti, tuttavia mi ci sono ritrovato moltissimo e non ho avuto nessuna difficoltà a dare ai personaggi il volto di amici che avevo nella mia adolescenza. Periodo che ho vissuto nella periferia torinese [...] Ale e Ferdi, i protagonisti del film, vivono in uno spazio che non è solo fisico, ma mentale. Uno spazio di transizione urbanistica tra città e campagna a cui corrisponde una transizione esistenziale. Ale e Ferdi si trovano in bilico tra un’età e l’altra: non sono più dei bambini e non sono ancora degli adulti. In questo periodo della vita si "sentono" le cose, si capiscono a livello epidermico ma difficilmente si è capaci di dargli il nome giusto." (Daniele Gaglianone)
Venerdi 17 Aprile 2009 - ore 18.30
Produzioni dal basso
GOOD LUCK VICENZA
di Mirco Corato, Annamaria Macripò e Giulio Todescan, 2008, 73', col., Italia
La guerra e la difesa del territorio. Gli interessi economici e politici dell'Italia e quelli militari e strategici degli Stati Uniti. Gli "impegni internazionali da rispettare" a Roma e la democrazia "dal basso" delle comunità locali. La vicenda della nuova base militare americana progettata a Vicenza nell'area dell'ex aeroporto Dal Molin - a pochi chilometri dai palazzi rinascimentali costruiti dal Palladio e dichiarati dall'Unesco patrimonio dell'umanità - tocca tutti questi temi. Questo documentario prova a raccontare la storia di un progetto per molti versi devastante, e di riflesso vuole alludere ai rapporti tra Vicenza, Italia e l'ingombrante presenza militare americana.
Venerdì 24 Aprile 2009 - ore 18:30
Spazio animazione
PEUR(S) DU NOIR (Paura/e del Buio)
di Blutch, Burns, Caillou, Di Sciullo, Mattotti, McGuire, 2007, 85’, col. Francia. C
Attraverso sei storie fra di loro interconnesse (e raccontate tutte con campiture monocromatiche che privilegiano il bianco e il nero) ognuno dei sei disegnatori racconta i motivi ancestrali che legano la sensazione della paura all’oscurità e a ciò che non conosciamo. Paure bianche e humor nero per le sale oscure...
Venerdì 8 Maggio 2009 - ore 18:30
Il documentario e la storia del cinema
Il cinema di Maya Deren - Incontro con Michela Cimmino
MESHES OF AFTERNOON
1943, 14’, b/n, U.S.A.
Una donna rientrando a casa scorge in lontananza un’ombra che si allontana. Quando si addormenta, sulla poltrona del suo salotto, entriamo nel suo mondo onirico. Una continua commistione di sogno e realtà che si concluderà con un’inquieta liberazione.
A STUDY ON CHOREOGRAPHY FOR CAMERA
1945, 2’ 20’’, b/n, U.S.A.
Il ballerino Talley Beatty si esibisce in una coreografia in cui la cinepresa dirige i suoi movimenti come il partner maschile dirige la sua compagna in un passo a due, accelerandone, rallentandone e suggerendo i movimenti.
DIVINE HORSEMEN, THE LIVING GODS OF HAITI
1977, 51’, b/n, U.S.A.
Tra il 1947 e il 1951 Maya Deren compie diversi viaggi ad Haiti per una ricerca sul campo sulla religione vudù.
Obiettivo finale è la realizzazione di un “documento artistico” che renda al meglio le usanze locali. La Deren è la prima donna bianca ad essere iniziata alla religione vudù. La partecipazione attiva alla vita della società haitiana le impedisce di rielaborare il materiale filmato, per timore di trasmettere una realtà troppo distante dall’originale. Il film sarà montato a posteriori dal marito Teiji Itö.
Venerdì 15 Maggio 2009 - ore 18:30
Spazio animazione
Selezione di ‘LE AVVENTURE DI ALADINO’
+ corti di animazione sperimentale
2005, serie 26x13, col., Italia
Le avventure di Aladino sono una serie televisiva ispirata alla famosa raccolta di racconti orientali Le mille e una notte.
Sherazade, la voce narrante, è una schiava che il Sultano ha condannato a morte; per sfuggire al suo destino, ogni notte racconterà una storia e se questa sarà abbastanza affascinante, il crudele Sultano le risparmierà la vita per un giorno ancora. Le narrazioni di Sherazade sono arricchite dall’accompagnamento musicale composto ed eseguito appositamente da Lorenzo Marini. La serie è animata con la tecnica della carta ritagliata digitale.
[dal sito licensingitalia.it]
Venerdì 22 Maggio 2009 - ore 18:30
Produzioni dal Basso
CAMMINAMARE
di Elisa Nicoli, 2008, 58’, col., Italia
Cartoline in movimento dalla costa ligure. Bellezza e bruttezza convivono in uno spazio ristretto, si sovrappongono, si confondono, fanno male, fanno sperare...
Luglio 2008. Riccardo Carnovalini, fotografo e camminatore, torna a percorrere dopo 23 anni le coste della Liguria. 19 tappe, 390 chilometri, da Carrara ai Balzi Rossi.
Un cammino aperto a chiunque voglia condividere la conoscenza del territorio. Osservare i mutamenti, nel tempo lento dell’andare a piedi.
Venerdì 29 Maggio 2009 - ore 18:30
Proiezione inserita nella programmazione della V Edizione del Festival cinematografico "Periferie del Mondo - Periferia Immaginaria" (dal 25 al 29 maggio 2009 a Scampìa).
Lo sguardo libero: il documentario e il contemporaneo
LE CHIAVI PER IL PARADISO
di Caterina Carone, 2007, 50’, col., Italia
‘Le chiavi per il paradiso’ è un improbabile viaggio alla ricerca di qualcosa in cui credere. Ed è proprio nel luogo delle sue origini, Sant’Omero, minuscolo paesino abruzzese, che la regista decide di fare questo tentativo.
Eroi inconsapevoli della sua infanzia, Creola, Leandro ed Angelo, rispettivamente di 77, 89 e 68 anni, tra loro diversissimi, si ritrovano così ad essere i ciceroni di questa ardua e surreale ricerca...
Prima e dopo la proiezione incontro con l’autrice.
Venerdì 5 Giugno 2009 - ore 18:30
Produzioni dal basso
UNA BALLATA BIANCA
di Stefano Odoardi. Italia/Olanda, 2007. col., 75'.
In un appartamento, la vita di una coppia di anziani, marito e moglie, si svolge come un vecchio giradischi: lenta e meccanica. La donna non può vivere a lungo.Soffre di una malattia mortale. Evitano di parlarne.Sono silenziosi. Lo sono sempre stati ma ora lo sono ancora di più. Le parole non possono più esprimere significati.La presenza della morte rende importante e definitiva ogni minima interazione tra la coppia d’anziani.
Venerdì 12 Giugno 2009 - ore 18:30
Spazio animazione
PICCOLI E CORTI
La Casa dei Conigli, 2008/2009, 40’
10 corti +1 di animazione realizzati durante i laboratori condotti da La Casa dei Conigli dal marzo 2008 al maggio 2009 con i bambini di tre scuole elementari di Scampia, nell’ambito del progetto Punta Corsara, progetto di impresa culturale 2007/09.
Interverrà La Casa dei Conigli che, con l’occasione, presenterà anche l’omonimo libro, resoconto di tutti i lavori svolti.
Venerdì 19 Giugno 2009 - ore 18:30
Lo sguardo libero: il documentario e il contemporaneo
PER UNO SOLO DEI MIEI DUE OCCHI
di Avi Mograbi, Francia/Israele, 2005, col., 100’
Il mito di Sansone e Massada insegna ai giovani israeliani che la morte è meglio della dominazione. Oggi i giovani palestinesi combattono, attraverso l’Intifada, contro le quotidiane umiliazioni e violenze dell’occupazione dell’esercito israeliano. Il documentario de scrive la crisi tra Israele e Palestina, attraverso gli occhi dei Palestinesi costretti a subire ogni giorno controllie ispezioni dell’esercito israeliano. Le conseguenze: contadini che non possono coltivare i loro campi, studenti che al ritorno dalla scuola vengono bloccati per ore a causa delle perquisizioni ai check-point, anziani che non possono rientrare nelle loro case. Questa popolazione estenuata, come ieri lo erano gli ebrei dai Romani e Sansone lo era dai Filistei, grida la sua rabbia e la sua disperazione ma, nonostante tutto, c’é ancora qualcuno che crede in un dialogo per la pace... (scheda tratta da MyMovies.it)
Venerdì 26 Giugno 2009 - ore 18:30
MERICA
di Federico Ferrone, Michele Manzolini, Jaime Palomo Cousido e Francesco Ragazzi.Mithril Production, Italia/Brasile, 2007, 65’
25 milioni di discendenti di immigrati italiani vivono oggi in Brasile. Sono figli e nipoti di chi, a partire da fine ‘800, abbandonò un’Italia contadina e povera per un continente che prometteva ricchezza. In appena un secolo la situazione si è rovesciata e oggi molti brasiliani emigrano verso l’Italia. Ma al loro arrivo, soprattutto nel Veneto leghista, sono considerati “extracomunitari”.Hanno sognato da sempre l’Italia e forse si sbagliavano.Merica è un viaggio a ritroso nella memoria della nostra immigrazione, dalle sofferenze dei secoli scorsi fino ad arrivare alle lotte degli immigrati di oggi in Italia. Tra diritto di cittadinanza e sogno di ritorno alla “madrepatria” e crudezza della realtà, sono molti i paralleli tragici tra la grande emigrazione italiana del secolo scorso e l’immigrazione attuale.
La TV isola, il cinema unisce: vieni al cinema!