Film proiettati nel 2005-2006
Proiezioni del cineforum settimanale promosso dal GRIDAS a Scampia presso la propria sede dal 6 ottobre 2005 al 29 giugno 2006:
Giovedì 6 Ottobre 2005 - ore 18:30
SURPLUS
di Erik Gandini, Svezia/Italia, 2003, 52'
Surplus: terrorized into being consumers è un documentario di contenuti forti e di perizia tecnica. Le contraddizioni del mondo moderno si materializzano nelle immagini della tv, nei volti dei capi politici, nei simboli del consumismo, negli scontri durante il G8, nel lavoro di operai indiani, nella Cuba di Fidel Castro. Il commento parlato è affidato principalmente
a John Zerzan, intellettuale anarchico americano, intervistato appositamente per il film.
JABOATÀ CHIAMA SCAMPÌA
di Ciro Calabrese e Marcella D’Aponte, Brasile 2005, 8’
Presentazione del progetto di costruzione di una scuola a Jardim do nautico a Recife, Brasile portato avanti da alcune associazioni di Scampìa.
Giovedì 13 Ottobre 2005 - ore 18:30
CRISTO SI È FERMATO AD EBOLI
di F. Rosi. Con Gian Maria Volonté, Irene Papas, It.-Fr., 1979, 150’
Dal romanzo (1945) di Carlo Levi (1902-75): un intellettuale torinese, medico e scrittore antifascista a contatto con l'antica civiltà contadina della Lucania dov'è confinato intorno al 1935. F. Rosi mette la sordina alla dimensione antropologica e magica del bel libro di Levi e l'accento su quella sociale e politica. Un po' raggelato nei paesaggi o lirici o didattici, ma ammirevole per l'intensità della sua delicatezza. Accanto a un G.M. Volonté introspettivo e sommesso e ad attori naturali ben guidati c'è un ottimo P. Bonacelli.
Giovedì 20 ottobre 2005 - ore 18:30
DIO ERA UN MUSICISTA
di Cristina de Ritis, M. Grechi, A. Segre, 61’
Il film equo solidale. Un racconto di musica e di vita quotidiana senegalesi un racconto dell’Africa della creatività (Del Ctm). Racconta le storie di musicisti senegalesi del progetto MusicRekk, tra Dakar e Somone, tra Brufut e M’bour. Il film è in versione originale (francese-inglese-wolof-sausso-malinké) sottotitolato in italiano. Il film è stato prodotto dall’Associazione Culturale toniCorti con il sostegno di ICS – Consorzio Italiano di Solidarietà, Comune di Padova – Assessorato alle Politiche Giovanili e di Banca Etica.
Giovedì 27 ottobre 2005 - ore 18:30
VIAGGIO A KANDAHAR
di Mohsen Makhmalbaf, Iran-Fr., 2001, 85'
[proiezione saltata per un problema tecnico, riproposta il 17 novembre.]
Giovedì 3 novembre 2005 - ore 18:30
GARAGE OLIMPO
di Marco Bechis, Arg.-It., 1999, 100'
Nel 1978, restaurata in Argentina la dittatura militare, la 18enne Maria (A. Costa), maestrina impegnata nel sociale, è prelevata da casa e rinchiusa nel Garage Olimpo, uno dei 365 centri clandestini di tortura attivi a Buenos Aires tra il 1976 e il 1982, gestiti da squadracce paramilitari e collegati con gli alti comandi delle forze armate. Tra i suoi carnefici
c'è Félix, di lei innamorato, che le offre una protezione cui lei non si sottrae. Diventerà una dei 30.000 desaparecidos.
Giovedì 10 Novembre 2005 - ore 18:30
LIBERI
di G. Maria Tavarelli, Italia, 2003, 105'
Bussi, vicino a Pescara, in Abruzzo, un paesino arroccato sulle montagne. Cenzo, Vince, Genny, Anita, Elena, in un'estate al mare, tra spiagge affollate, locali pieni, clienti da servire, gesti folli e disperati, amori e liti, treni che riesci a prendere e treni che perdi, insomma come a volte è l'estate, anche se forse questa per loro è un'estate un po' speciale e a tratti complicata, nel corso della quale scopriranno che grande conquista sia l'essere liberi.
Liberi davvero, liberi da noi stessi, liberi dalle nostre paure, liberi dai nostri complessi, dalle nostre sconfitte, dalle convenzioni sociali, da ciò che credevamo e non è più, dalle delusioni, da tutto e da tutti insomma.
Giovedì 17 Novembre 2005 - ore 18:30
VIAGGIO A KANDAHAR
di Mohsen Makhmalbaf, Iran-Fr., 2001, 85'
Giornalista afghana esule in Canada, Nafas decide, passando dal confine con l'Iran, di tornare a Kandahar. Il suo difficile viaggio nel deserto ha per tappe principali un campo profughi, una scuola coranica talebana, la dimora di un medico afroamericano, un centro di assistenza della Croce Rossa... Il caso ha voluto che le immagini di un film di finzione (girato in Iran) dessero finalmente significato, concretezza e verità all'irrealtà retorica delle vacue immagini televisive "dal vero" che per settimane e settimane dopo l'11 settembre 2001 furono trasmesse in mezzo mondo. Descrive fino a che punto una lunga guerra possa devastare un Paese. Nonostante un'eclisse, metafora dell'oscuramento della ragione, e il buio indotto dal burqua, è ricco di luce e di colori.
Giovedì 24 Novembre 2005 - ore 18:30
DON VITALIANO - NOTHING BUT A PRIEST
di Paolo Pisanelli, Italia, 2002, 52’
Don Vitaliano, parroco di Sant'Angelo a Scala, un paesino di seicento anime della provincia di Avellino, è uno dei preti più conosciuti in Italia non solo per il suo impegno di pacifista attivo nel movimento no-global, ma anche per le sue battaglie per la ricostruzione delle chiese in Irpinia dopo il terremoto, per la solidarietà portata al movimento gay e lesbian durante il Giubileo, per le azioni di disobbedienza civile condotte con grande risonanza massmediatica durante il G8 di Genova.
Il film racconta pensieri e azioni di Don Vitaliano, tra impegno locale e missioni internazionali vissute in perenne conflitto con il vescovo della sua diocesi e le alte gerarchie ecclesiastiche.
Interviene Don Vitaliano.
[L'1 e l'8 dicembre 2005 il cineforum non si tiene per altri appuntamenti concomitanti.]
Giovedì 15 Dicembre 2005 - ore 18:30
PORTE APERTE
di Gianni Amelio. Con G. M. Volonté, E. Fantastichini, R. Giovanpietro, R.Carpentieri, L. Alfonsi. Italia, 1990, 108'
Autore letterario Leonardo Sciascia. Tratto da un romanzo breve (1987), sceneggiato da Gianni Amelio con Vincenzo Cerami.
Palermo, 1937. Piccolo giudice a latere si batte perché un pluriomicida, fascista, che ritiene giusta la pena capitale, abbia l'ergastolo invece della pena di morte.
Molti premi tra cui il Felix 1990 per il miglior attore europeo a G. M. Volonté, straordinario per misura e intensità, e la Grolla d'oro per la regia.
Giovedì 12 Gennaio 2006 - ore 18:30
THE TAKE - LA PRESA
di Avi Lewis e Naomi Klein, Can, 2004, 87'
"The Take è nato dalla convinzione che coloro che resistono alle forze della dittatura economica globale sono eroi", dice il giornalista TV canadese A. Lewis che l'ha prodotto e diretto con la moglie Naomi Klein, giovane esponente di punta del movimento internazionale no global.
Sono stati otto mesi in Argentina al tempo del disastro economico e del crollo sociale tra il 2001 e il 2002. L'azione si concentra sulla Forja, fabbrica abbandonata nell'immensa periferia di Buenos Aires: trenta operai senza lavoro la occupano e fanno ripartire le macchine ferme.
Nei primi anni del 2000 sono stati quindicimila i lavoratori che si sono impossessati di oltre duecento fabbriche, chiuse dai loro proprietari/speculatori e le hanno rimesse in opera con l'autogestione in modi organizzativi collettivi di democrazia diretta e partecipativa, conseguendo utili e successo commerciale.
L'atteggiamento dei due autori è lucido nel riferire quanto sia dura - e lo diventerà ancora di più col passare del tempo - la lotta contro polizia, tribunale e politici e quanto la vittoria degli operai sia provvisoria.
È altrettanto lucida, però, la denuncia del fallimento delle politiche ultraliberiste, dei tagli della spesa pubblica e dei favoritismi per le grandi aziende.
Come sottolinea A. Lewis, è un film che si nutre dello "spirito di Chiapas, Seattle, Genova, Durban e La Paz" in nome della dignità di chi lavora.
Giovedì 19 Gennaio 2006 - ore 18:30
VIVA ZAPATERO!
di Sabina Guzzanti, con interviste a Enzo Biagi, Michele Santoro, Daniele Luttazzi, Dario Fo, Paolo Rossi, politici di vari schieramenti e tanti altri. Italia, 2005. Documentario satirico, 74'
Un documentario satirico che punta l'indice su uno dei peggiori scandali dell'Italia di questi anni: l'impossibilità di esprimere liberamente le proprie opinioni, quando queste sono sgradite ai poteri. E poiché nell'Italia di Berlusconi il potere politico e quello dell'informazione coincidono, si tratta di un'impossibilità quasi totale, anche se la censura spesso si maschera da minaccia giudiziaria. Questa, almeno, è stata l'esperienza della trasmissione televisiva "RaiOt" di Sabina Guzzanti, cancellata senza reali motivi dalla Rai dopo la prima puntata, nel novembre del 2003.
Da quell'esperienza, Sabina Guzzanti è partita per realizzare il suo documentario sulla libertà di espressione e di satira: un'inchiesta vera e propria, ricca di interviste a giornalisti come Enzo Biagi o Ezio Mauro, politici e attori italiani come Dario Fo, Beppe Grillo o Paolo Rossi e protagonisti della satira in altri Paesi europei. Ma è anche l'occasione per sfoderare direttamente le armi della satira: un documentario drammatico e esilarante sulla condizione nella quale siamo costretti da anni: tanto consolidata, ormai, che spesso ci dimentichiamo addirittura di esserne vittime.
Musiche di Riccardo Giagni e Maurizio Rizzuto.
[Pausa per il 24° Corteo di Carnevale.]
Giovedì 16 Marzo 2006 - ore 18:30
In preparazione della mobilitazione nazionale contro la guerra in Iraq del 18 marzo a Roma
...E IL TIGRI PLACIDO SCORRE... - ISTANTANEE DALLA BAGHDAD OCCUPATA
di M. Severgnini, K. Metref, Iraq, 2004, 72'
Girato nel luglio 2004 a Baghdad, è il racconto di una decina di vite parallele di iracheni che si snodano all'interno di uno scenario di guerra. Lo scenario di una città provata e umiliata da 24 anni di regime, 10 anni di embargo e 1 di occupazione. [...] Sono le storie di gente comune come di gente influente, ma in tutti i casi storie di iracheni. Un popolo fiero e antico la cui voce legittima i media internazionali ci hanno negato, pronti altresì a riportarci i proclami di invisibili e inverificabili terroristi.
Musiche non originali di Radiodervish, Sarawan, Krosmos e repertorio tradizionale iracheno.
Interviene il regista Michelangelo Severgnini.
Giovedì 23 Marzo 2006 - ore 18:30
SALVADOR ALLENDE
di Patricio Guzmàn, varie naz., b/n, 2004, 100'
Il Film si snoda come un racconto in prima persona sul Cile, portato avanti tenendo conto delle ragioni storiche e della terribile attualità delle vicende.
Parte dal ricordo indelebile di quell'11 settembre 1973 in cui gli Stati Uniti favorirono il colpo di stato che fece crollare il sogno di un paese pacifico e democratico con l'eliminazione dell'allora Presidente della Repubblica, Salvador Allende, il sognatore rivoluzionario e democratico che aveva regalato l'entusiasmo alla sua terra.
Giovedì 30 Marzo 2006 - ore 19:00
Serata organizzata dall'associazione Figli del Bronx
SOTTO LA STESSA LUNA
di Carlo Luglio, Italia, 2005
“La vita quotidiana di due giovani Rom nella periferia di Scampia a Napoli, si incrocia con quelle di un ex capozona napoletano in via di pentimento e con il gruppo del giovane boss emergente del clan vincente. Le situazioni all’interno del campo Rom e quelle all’esterno, hanno un unico comune denominatore: sono storie di vita ai margini con una loro disperazione intrinseca, ma con la forza vitale tipica di chi deve sbarcare il lunario costretto a confrontarsi con la dura legge della strada calpestando quotidianamente la propria dignità per sopravvivere. Inevitabile migrare se si cerca una vita migliore”.
A seguire dibattito con: Enrico Ghezzi (Critico Cinematografico), Alessandro Fucito (Presidente Commissione Educazione - Comune di Napoli), Aldo Bifulco (Legambiente circolo La Grù), Gridas, “Chi rom e… chi No” e Figli del Bronx.
Saranno presenti il regista e gli attori.
Giovedì 6 Aprile 2006 - ore 18:30
LAVORARE CON LENTEZZA
di G. Chiesa, con T. Ramenghi, M. Luisi, C. Pandolfi, V. Mastandrea, V. Binasco, J. Bonvicini, M. Mazzotta, M. Coppola, Italia 2004, Durata 111'.
"Dare voce a chi non ha voce" era lo slogan di Radio Alice, una delle prime radio private italiane, aperta a Bologna nel 1976. Guido Chiesa, assieme al gruppo dei Wu Ming, ne racconta la storia narrandoci le vicende di coloro che direttamente o indirettamente vi ruotavano attorno.
Il titolo del film è tratto da una canzone di Enzo Del Re che faceva da apertura alle trasmissioni di Radio Alice. Tecnicamente valide alcune riprese come le scene delle cariche all'università di Bologna dove rimarrà ucciso, colpito da un carabiniere, il giovane venticinquenne Francesco Lorusso. Inchiesta archiviata, come per i fatti di Genova del 2001.
Giovedì 13 Aprile 2006 - ore 18:30
APPUNTI PER UN FILM SULLA LOTTA DI MELFI
di Stefano Consiglio, Italia 2004, 40'
Documentario sulla vertenza che ha visto impegnati come protagonisti, nella primavera 2004, migliaia di giovani lavoratrici e giovani lavoratori delle imprese Fiat della zona industriale di San Nicola di Melfi.
Con una piccola troupe il documentarista Stefano Consiglio ritorna a Melfi, dove era già stato per il suo precedente lavoro, L’uomo flessibile, frammenti del quale sono utilizzati nel documentario.
Sembrano ritornati gli anni ’70, gli operai protestano, fanno i picchetti e la polizia li carica e li ferisce.
Le manifestazioni e gli scontri con la polizia sono avvenuti prima dell’arrivo della piccola troupe del regista e sono documentati da riprese amatoriali di manifestanti e sindacalisti.
E' facile capire le ragioni dei lavoratori, e sono i lavoratori stessi a spiegare quelle della FIAT, che ha impiantato la fabbrica a Melfi dove non c’è un retroterra operaio e dove è quindi assente una cultura delle lotte sindacali. La fase successiva alla protesta, accuratamente documentata nel film, è la discussione su come continuare. Si deciderà coraggiosamente di togliere i picchetti...
"Il compromesso è una delle più alte forme di intelligenza" diceva Godard, ed è una frase che a Stefano Consiglio piace molto, la cita nel film e la ripete al pubblico in sala.
Il documentario testimonia che nell’era degli esuberi e dei super manager esiste ancora la catena di montaggio, con i suoi ritmi disumani e i suoi sfruttamenti sfacciati. Esiste ancora anche la gente che ci lavora, fiera, bella come solo chi è dalla parte del giusto può essere.
Giovedì 20 Aprile 2006 - ore 18:30
LA CGIL E IL NOVECENTO ITALIANO
di Odino Artioli. Italia, 2003, 72'
Il documentario, attraverso un uso sapiente di fotografie, filmati d'epoca e materiale inedito, ripercorre le tappe salienti che hanno caratterizzato la storia del sindacato nel Novecento italiano, dai primi scioperi di inizio secolo alla mobilitazione industriale della prima guerra mondiale e alle lotte del "biennio rosso", dall'avvento della dittatura fascista alla lotta di Resistenza, dalla ricostruzione al miracolo economico, dalla mobilitazione studentesca e operaia del 1968-1969 ai tre milioni di manifestanti del Circo Massimo del 23 marzo 2002.
Giovedì 27 Aprile 2006 - ore 18:30
Il cineforum non si tiene poiché il GRIDAS partecipa alla rassegna “Scampìa...in Festa” dell'ITI “Galileo Ferraris” con un “omaggio” a Felice Pignataro.
Nella prima metà di maggio si tiene la III edizione del Festival cinematografico “Periferie del Mondo - Periferia Immaginaria”, in parte ospitato presso la sede del GRIDAS.
Giovedì 1 Giugno 2006 - ore 18:30
FAME CHIMICA
di A. Boccola e P. Vari, Italia/Svizzera 2003, 97'
Mediometraggio docu-fiction presentato al festival Filmaker del 1997 e in seguito trasformato ed espanso in lungometraggio per portarlo oltre il circuito dei centri sociali e delle associazioni, ed entrare anche nelle sale cinematografiche.
Una periferia torinese, che potrebbe essere quella di qualsiasi altra città; la piazza "sotto casa", con due bar che ogni giorno raccolgono i più diversi tipi del quartiere. Due amici, Claudio e Manuel cresciuti insieme, fanno parte del gruppo di giovani che ogni giorno si ritrova sulle panchine vicino ai giochi per bambini. Due vite diverse le loro, ma legate da una profonda amicizia: il primo ha un lavoro regolare sebbene faticoso e mal pagato, mentre il secondo vive vendendo droghe d'ogni genere.
Immigrati da una parte e residenti dall'altra la piccola piazza è una sorta di mondo in miniatura in cui le tensioni sociali e razziali accendono violenze d'ogni genere. Sullo sfondo delle lotte tra cittadini che dietro l'aspirazione di preservare e migliorare il territorio comune nascondono i propri di-sagi e pregiudizi nei confronti degli extra-comunitari, i due ragazzi si trovano a dover fare i conti con i sentimenti che susciterà in loro l'arrivo di una ragazza.
Giovedì 8 Giugno 2006
[Il cineforum non si tiene per permetere la partecipazione alla consegna del Premio Mascagna vinto dal progetto "Viaggio nella memoria per..." del gruppo "Chi rom e...chi no", mensione speciale al Progetto "Jaboatao chiama Scampìa" del Circolo Legambiente "La Gru" di Scampìa].
Giovedì 15 Giugno 2006 - ore 18:30
CIDADE DE DEUS
di F. Meirelles, Brasile/Francia/USA 2003, 130'
Tratto dall'omonimo romanzo di Paulo Lins. Ambientato tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli '80 in una città satellite di Rio, la storia tratta della criminalità giovanile, su una deriva etico sociale attraverso proliferazioni di bande, rapine, spaccio.
Il film è diviso in 3 capitoli in cui tutti i personaggi muoiono tranne uno che diventa reporter e fa da collante e testimone narratore che non prende parte all'azione ma la subisce.
Giovedì 22 Giugno 2006 - ore 18:30
IRAN: UOMINI, DONNE, VECCHI E BAMBINI
di Luciano Pizzella, Italia 2006, 90'
Attraverso l'occhio di un turista occidentale, l'Iran di Ahmadinejad viene mostrato attraverso i tanti volti dei suoi abitanti. Con videocamera amatoriale è stato girato nei giorni in cui si scatenava la polemica tra Italia e Iran sulla frase contro Israele. Il film mostra un paese pericolosamente in bilico tra spinte restauratrici e l'irresistibile voglia di occidente. Ma, soprattutto, un paese abitato da persone.
Giovedì 29 Giugno 2006 - ore 18:30
UNA STORIA SEMPLICE
di E. Greco, con G. M. Volonté, Italia 1991, 105'
Tratto da un racconto di Leonardo Sciascia. Siamo in Sicilia dove l'omertà regna sovrana. Dopo un assassinio, alcuni personaggi vogliono far luce sul caso e altri invece tendono a mantenere il buio: un professore, un commissario, un brigadiere, un questore e un testimone. Nastro d'argento 1992 per la sceneggiatura. Globo d'Oro della stampa estera 1992 per la sceneggiatura e la musica.
La televisione divide, il cinema unisce. Venite al cinema.